Il crossfit è un programma di allenamento che si concentra su una serie di esercizi attinti da diversi sport e tecniche fitness, eseguiti ad alta intensità in rapida successione. Permette di allenare tutte le catene muscolari, esaltando esplosività e agilità
Il crossfit combina i vantaggi delle attività aerobiche e di quelle anaerobiche, con il pregio di allenare tutti i gruppi muscolari in poco tempo.
Migliora resistenza muscolare, forza, elasticità, potenza, destrezza, equilibrio, tempi di reazione e coordinazione.
Trattandosi di un allenamento funzionale, facilità l’esecuzione dei movimenti ordinari.
La continua variazione degli allenamenti non crea assuefazione, ma risulta stimolante.
Giova all’umore, stimolando la produzione di endorfine.
Aumenta la capacità del sistema nervoso di sopportare nel tempo fatica e stress.
Favorisce l’Epoc (Excess post exercise oxygen consumption): in pratica al termine dell’attività il dispendio calorico non torna ai livelli di riposo, ma rimane elevato per un tempo più o meno lungo.
Stimola un aumento della massa magra a scapito di quella grassa, con risultati evidenti sul fisico.
Una sessione di crossfit ha una durata variabile dai 15 ai 60 minuti (di solito intorno ai 45 minuti) e prevede diverse fasi.
La prima fase dura dai 10 ai 15 minuti e si basa sull’esecuzione di alcuni esercizi di riscaldamento (salto della corda, corsa, vogatore, ecc) e movimenti di mobilità articolare per preparare il fisico per l’allenamento e rendere più facili i movimenti, sbloccando le fasce muscolari.
Dai 10 ai 30 minuti.
È il cuore della lezione con esercizi ad alta intensità, che possono essere fatti utilizzando manubri e altri attrezzi, come palla medica, kettlebell (un peso di forma sferica con una maniglia), anelli da ginnastica, ecc.
10 minuti.
È la fase finale dedicata al defaticamento e all’allungamento muscolare con una serie di esercizi di stretching.
Trattandosi di un’attività ad alto impatto, non è indicata in presenza di cardiopatie gravi, patologie osteoarticolari (artrosi per esempio), traumi muscoloscheletrici ed ernia del disco.
Attenzione a non esagerare: il rischio di infortuni è elevato. Quando la fatica comincia a farsi sentire la tecnica esecutiva può risentirne, favorendo strappi muscolari o problemi a tendini e articolazioni.
Evitare di insistere su un esercizio se si avverte dolore.
Rispettare il giorno di riposo tra una sessione e l’altra. Strafare non porta a risultati, ma aumenta in modo esponenziale il rischio infortuni.
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